L'idea alla base di Educ-AZIONE è quella di promuovere il benessere dei bambini Palestinesi attraverso lo scambio di buone pratiche educative. Il Ludobus, il furgone pieno di giochi che viaggia tra Gaza e la West Bank per far giocare i bambini di strada e quelli delle scuole palestinesi, promuove il diritto al gioco ed un diverso modo di stare con "l'altro".
Da una decina d'anni EducAid è attivamente impegnata in Palestina ad aiutare i bambini di strada, nelle scuole e negli asili di Gaza e della West Bank attraverso il Ludobus, un bus pieno di giochi capace di trasformare ogni luogo in un parco giochi. Così sono stati creati ben sei staff di Ludobus in sei rispettive associazioni palestinesi. Lo scorso anno con il progetto In Gioco contro il muro EducAid è riuscita a portare a Gaza il team del Ludobus di Gerusalemme. Ciò ha consentito di organizzare attività per minori e laboratori per gli educatori che hanno coinvolto il Ludobus del Teatro Nazionale Palestinese di Gerusalemme e quello di Rafah dell'associazione Al Amal. Quest'anno con il progetto Educ-AZIONE - approvato dalla Regione Emilia-Romagna all'interno del bando 2012 previsto dalla L.12/2002 ed in partenariato con le associazioni Peace Games e Nexus di Bologna, La Lucertola di Ravenna ed i Comuni di Rimini, Riccione, Ravenna - EducAid continuerà a supportare le attività di Ludobus nella Striscia di Gaza ed in West Bank.
"Attraverso le attività di Ludobus - sintetizza Luca Ricciardi, coordinatore del progetto in loco - EducAid cerca di proporre una pedagogia partecipativa troppo spesso assente nel sistema educativo palestinese. Un bus pieno di giochi viaggia tra le strade della Palestina Occupata con l’obiettivo di promuovere il diritto al gioco ed offrire una esperienza che possa essere parte di un percorso educativo più complesso.
"Grazie al Ludobus - conclude Ricciardi - le persone, ed i minori in particolare, sperimentano un nuovo modo di stare assieme e di rapportarsi con l’altro, completamente inusuale per la loro vita quotidiana".
Abdelfattah Abusrour direttore del centro AlRowwad del campo profughi di Aida, Betlemme così commenta l'inizio del nuovo progetto: "Ad AlRowwad siamo davvero felici di poter continuare a lavorare con il Ludobus che consideriamo come il programma di sviluppo più gioioso ed incredibile per bambini e giovani palestinesi. Crediamo che sia importante rendere l'apprendimento il più divertente possibile, lavorare per 'costruire' il carattere del bambino favorendo le sue possibilità di relazione sia con il proprio gruppo di pari, sia con insegnanti e genitori. Il programma del Ludobus incoraggia e sviluppa la creatività e la fantasia dei bambini, crea uno spazio per un'infanzia autentica, libera di esprimersi attraverso il gioco, favorendo lo spirito del lavoro di squadra anche con bambini disabili.
"La nostra collaborazione con EducAid, la Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali romagnoli è una partnership di cui siamo davvero orgogliosi - dice ancora Abusrour - perché finalizzata al nostro comune obiettivo di costruire un futuro migliore per i nostri figli e le generazioni a venire".
Ma non è tutto: quest'anno EducAid ha nuove proposte in serbo: un'esperienza di scambio di know-how, buone pratiche ed esperienze in ambito socio educativo tra educatori ed insegnanti del nostro territorio e gli omologhi Palestinesi che lavorano con Al Rowwad ed Al Amal. Nello specifico EducAid selezionerà 10 educatori ed educatrici provenienti da scuole e altre realtà educative del nostro territorio per organizzare un viaggio-evento che sarà un'occasione di incontro, formazione e di scambio tra educatori e insegnanti che operano in contesti molto differenti. Sarà inoltre un'opportunità di conoscenza e approfondimento delle problematiche e delle difficoltà che gli educatori palestinesi devono quotidianamente affrontare a causa dell'occupazione militare israeliana. Gli educatori italiani metteranno a disposizione "i loro saper fare" e le loro esperienze educative e le confronteranno con quelle degli educatori Palestinesi con cui si uniranno nel fare attività direttamente con i bambini. Gli educatori di Al Rowwad ed Al Amal a loro volta guideranno i colleghi italiani in un viaggio di conoscenza del contesto palestinese e di consapevolezza delle sfide e delle difficoltà con cui si misurano giornalmente gli operatori locali, i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie. L'evento verrà organizzato in forma di visita studio con workshop quotidiani e sarà organizzata da EducAid con il supporto di Al Rowwad ed Al Amal.
Dato che i centri di queste associazioni (Al Rowwad e Al Amal) sono attrezzati per l'ospitalità di turisti e persone interessate ad approfondire la conoscenza del contesto palestinese, il progetto intende rafforzare queste realtà cercando di incentivare un nuovo percorso di turismo solidale: in questo senso i formatori ed educatori verranno ospitati presso tali centri delle associazioni partner. Ciò costituirà un primo esperimento pilota per testare la capacità di accoglienza - in termini di tutoring, alloggio e organizzazione logistica - di Al-Rowwad e di Al-Amal in vista della concreta realizzabilità futura di viaggi di "turismo responsabile" per promuovere la conoscenza dei progetti di cooperazione decentrata, del contesto politico palestinese e per incentivare una fonte di reddito per le stesse associazioni palestinesi.
Riccardo Sirri
Articolo pubblicato su Rimini Social 2.0 | INTERNAZIONALE | 11 aprile 2013 |