Lavoriamo tutte insieme
Inclusione socio-economica delle donne con disabilità nella Striscia di Gaza

Donne in viaggio
Oltre le barriere della disabilità
EducAid nasce a Rimini nel marzo 2000, oggi riunisce associazioni, imprese sociali e professionisti impegnati eticamente nel lavoro socio - educativo in ambito interculturale e internazionale.
Opera in partenariato con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, con Agenzie delle Nazioni Unite (UNICEF, OMS, UNDP), con gli Enti Locali del territorio emiliano - romagnolo (Regione Emilia Romagna, i Comuni di Rimini, Riccione, Ravenna e Santarcangelo di Romagna) e con associazioni della società civile.
Nel 2012 EducAid, AIFO (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau), FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), DPI (Disable People International Italia) hanno costituito la RIDS - Rete Italiana Disabilità e Sviluppo per valorizzare il patrimonio di esperienze e buone pratiche in progetti che promuovono l’empowerment delle persone con disabilità e l’osservanza dei principi sanciti dalla CDPD (Convenzione dei Diritti delle persone con disabilità) anche nei contesti più disagiati dei paesi del sud del mondo.
A Settembre 2015 EducAid in partenariato con AIFO (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau) e i Comuni di Rimini, Ravenna e Riccione, la Camera di Commercio della Romagna - Forlí - Cesena e Rimini e la Camera di Commercio di Ravenna ed in collaborazione con la RIDS, ha avviato il progetto “LAVORIAMO TUTTE: Inclusione socio-economica delle donne con disabilità nella Striscia di Gaza”, finanziato sul Bando Regionale previsto dalla Legge n.12 del 24/06/2002, per promuovere l’inclusione socio- economica delle Donne con Disabilità (DcD) nella Striscia di Gaza e sostenere il loro ruolo attivo all’interno della società. Nei Territori Palestinesi le persone con disabilità, ed in particolare le DcD,


Nei Territori Palestinesi le persone con disabilità, ed in particolare le DcD, vivono una condizione fortemente stigmatizzata, tanto nella sfera familiare quanto nell’ambito comunitario. Le barriere architettoniche aggravate dalla situazione di assedio e gli ostacoli di carattere culturale, non solo limitano il loro accesso al mercato del lavoro e la possibilità di sostentamento economico, ma influenzano negativamente anche le possibilità di partecipazione attiva e inclusione sociale.
Il progetto Lavoriamo Tutte interviene sulla dimensione socio-economica promovendo il superamento di un approccio assistenzialista alla disabilità in favore di un modello inclusivo che produca un reale empowerment, operando al contempo anche nella direzione di un abbattimento dello stigma sociale. Nello specifico il progetto supporta:
- La realizzazione di 2 conferenze sul diritto al lavoro delle DCD per oltre 170 persone appartenenti a CBOs, DPOs e imprese palestinesi della Striscia di Gaza.
- La costituzione di 2 help desk e servizio di job counselling individuale per il supporto e inserimento lavorativo di 120 DcD.
- 5 corsi di formazione rivolti a 100 DcD disoccupate su competenze di base e necessarie per accedere al mercato del lavoro.
- 4 corsi di formazione professionale per 40 DcD su tecniche di comunicazione e segreteria, la formazione è finalizzata all’inserimento occupazionale nel settore privato.
- 4 corsi di formazione professionale per 40 DcD disoccupate su Management e Comunicazione per il No Profit, la formazione è finalizzata all’inserimento occupazionale nel Terzo Settore.
- Assegnazione di Borse Lavoro per 24 DCD presso imprese private e organizzazioni no profit.
- Attività di consulenza a favore di 14 imprese start-up gestite da DcD.
- Attività di awareness e scambio di buone pratiche in Italia e in Palestina coinvolgendo stakeholder multi-livello: il settore privato e le start-up innovative, il settore no-profit, le camere di commercio e gli Enti Locali.