Paese: Kenya
Finanziatore: Regione Emilia-Romagna
Periodo: 12 mesi
Area Tematica: Protezione sanitaria, supporto psico-sociale, nutrizione, inclusione ed empowerment per bambini con disabilità e loro madri
Capofila: Cittadinanza Onlus
Partner locali: Koinonia Community, Miti Alliance LTD
Partner italiani: EducAid, Comune di Castelfranco Emilia, Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna
Obiettivo generale: Il progetto si propone di sostenere il diritto alla salute e all’educazione di almeno 200 bambini con diverse forme di disabilità provenienti dallo slum di Kibera e dal quartiere popolare di Kawanguare, zona di Riruta, Nairobi
Obiettivo specifico: Organizzazione di servizi riabilitativi adeguati e di un programma nutrizionale, sostegno alle mamme dei bambini presi in carico mediante input diversi allo scopo di valorizzare il loro ruolo nella riabilitazione del figlio disabile e nel cambiamento dei loro rapporti familiari e sociali e l’empowerment di operatori e insegnanti che facilitino l’inclusione scolastica
Beneficiari diretti: Bambini con diverse forme di disabilità e le loro madri, insegnanti, staff del Centro Paolo’s Home e di Koinonia Community
Beneficiari indiretti: Comunità locale, persone con disabilità e loro famiglie
Sintesi del progetto: Il progetto si propone di garantire il diritto alla salute e all’educazione di almeno 200 bambini con diversi tipi di disabilità di gruppi sociali svantaggiati, residenti a Nairobi, nello slum di Kibera e nel quartiere popolare di Kawanguare, zona di Riruta. I piccoli pazienti riceveranno diversi tipi di interventi terapeutici: stimolazione cognitivo-sensoriale, riabilitazione motoria e linguistica, supporto nutrizionale. Le principali attività del progetto verranno realizzate al centro Paolo’s Home, a Kibera, gestito dall’associazione Koinonia, partner locale di Cittadinanza onlus dal 2013, e all’ambulatorio di Riruta, nel centro polivalente Kivuli, gestito anch’esso da Koinonia. Parte fondamentale dell’intervento riabilitativo è rappresentato dal programma nutrizionale che vedrà coinvolti circa 50 bambini gravemente malnutriti e affetti da rachitismo. Il programma prevede un assessment iniziale e una serie di visite di follow-up realizzate da una nutrizionista esperta per un periodo di circa 6 mesi, durante le quali i bambini riceveranno dei pacchi alimentari iperproteici. Specialmente dopo la crisi economica causata dalla pandemia e a seguito della più recente inflazione, negli slum di Nairobi e nei quartieri più poveri della capitale si è verificato un aumento della malnutrizione. I casi più complessi saranno monitorati a distanza da una psicoterapeuta dell’AUSL di Bologna e da una fisioterapista che attraverso una missione in loco garantirà anche la formazione on the job dello staff locale. Il supporto ai bambini non può prescindere da quello alle mamme, spesso donne sole nella famiglia ed isolate nella società, a causa dello stigma dovuto alla disabilità dei figli, ancora purtroppo diffuso nel paese. Potranno avere supporto psico sociale con interventi individuali e di gruppo. Riceveranno un orientamento che faciliti loro l’accesso ai servizi socio sanitari pubblici, spesso sconosciuti nelle fasce sociali deboli e poco scolarizzate. Potranno aumentare le proprie conoscenze in materia di dieta e nutrizione, avere nozioni di base di cura e igiene del bambino, prevenzione di incidenti domestici, interventi di primo soccorso in ambito domestico, prevenzione di malattie infettive e sessualmente trasmesse e salute riproduttiva in genere, in modo da evitare i più comuni problemi che possono causare danni al feto, insorgenza di disabilità nei primi anni di vita e gravidanze indesiderate. Infine verrà potenziato il lavoro di promozione dell’inclusione educativa agendo in tre direzioni: la formazione degli operatori di Paolo’s Home affinché ogni inserimento scolastico sia preparato al meglio tramite un progetto individualizzato e sia monitorato nel tempo anche negli aspetti qualitativi, la formazione degli insegnanti delle scuole del territorio, l’adattamento al contesto di strumenti didattici e di monitoraggio già sperimentati con successo da EducAid in altri Paesi.