Paese: Governatorato di Rafah, Governatorato di Khan Younes – Territori Palestinesi Occupati (TPO).
Finanziatore: OCHA – coordination saves lives.
Periodo: 15 Luglio 2015 – 31 Dicembre 2015.
Area tematica: Educazione inclusiva, supporto psicosociale.
Partner locali: El Amal Rehabilitation Society.
Obiettivo generale: Migliorare la qualità di vità e rafforzare la resilienza dei bambini nelle aree più marginalizzate del Sud della Striscia di Gaza tramite l’ampliamento dell’accesso ad un’educazione inclusiva di qualità .
Obiettivo specifico: Assicurare l’accesso ad un’educazione protettiva inclusiva e centrata sul bambino; Assicurare che I bambini abbiano accesso a servizi educativi sicuri ed inclusivi.
Beneficiari: 1529 bambini, dai 3 ai 5 anni, che hanno avuto traumi durante l’ultimo conflitto armato e che sono iscritti alle scuole materne identificate dal partner locale El Amal all’interno delle aree più marginalizzate della Striscia di Gaza; 777
bambini, dai 6 ai 12 anni, con difficoltà di apprendimento che parteciperanno a gruppi educativi; 90 insegnanti di scuola materna;128 insegnanti di centri educativi. I beneficiari diretti del programma includeranno inoltre 5 centri educativi e 10 scuole materne delle aree di Sud Rafah-Khan Younes colpite dal conflitto.
Sintesi di Progetto: Nei governatorati di Rafah e Khan Younes la violenza delle ultime operazioni militari contro la popolazione è stata più concentrata che nelle altre aree dei TPO e ha causato la distruzione di case, scuole, ospedali ed infrastrutture. Il progetto intende migliorare la qualità della vita e la resilienza dei bambini (dai 3 ai 12 anni) nelle aree più marginalizzate del Sud della Striscia di Gaza, con particolare attenzione ai più vulnerabili: quelli con bisogni speciali e quelli con difficoltà di apprendimento. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto tenterà di migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi educativi di base (formali ed informali), con un innovativo ed inclusivo approccio ( il Diamond Kite Project Approach – I AM, I CAN, I SHARE,I CARE), capace di fornire agli insegnanti strumenti per l’educazione inclusiva in contesti di emergenza. Questo contribuirà a migliorare l’ambiente dell’apprendimento delle scuole materne e dei centri educativi selezionati dal programma e rafforzare le capacità di insegnamento del personale educativo. Tale processo sarà portato avanti con il coinvolgimento diretto e la partecipazione dei bambini e degli insegnanti, che avranno un ruolo attivo nella riorganizzazione dello spazio educativo. Infine, il progetto fornirà ai bambini di scuole materne e centri educativi attività di supporto psicosociale e gruppi educativi; gli alunni saranno guidati da educatori qualificati che adotteranno un nuovo, inclusivo approccio centrato sul bambino, sviluppato da EducAid per creare un servizio educativo inclusivo e di qualità in contesti di emergenza.